I NUOVI CANTIERI NAVALI

RIPRISTINO FUNZIONALE E CONSERVATIVO DELLE STRUTTURE EX CANTIERI TOSI DI PROPRIETA' DELLE OFFICINE JOLLY S.R.L.

La seconda sede del Gruppo Jolly Officine nasce a Buffoluto con l’acquisizione degli ex Cantieri Tosi. Chiaro l’intento di ampliare il settore della cantieristica navale. Questo nuovo sito riguarda un’area di circa 20000 mq di capannoni e di 110000 mq tra banchine ed aree esterne che includono due darsene ed uno scalo. E la storia si ripete: dalle macerie di un glorioso passato ossidato dal tempo, rinasce un progetto ambizioso e moderno, in linea con il nuovo corso urbano, spinti da un rinnovato senso civico che si percepisce denso di amor proprio, di sano campanilismo. La vision del Gruppo, in ordine all’acquisizione degli ex cantieri Tosi, tra l’altro, non comprende solo l’ampliamento delle progettualità della cantieristica navale, ma punta anche alla crescita culturale del settore di riferimento. Obbiettivo è quello di creare all’interno dei cantieri navali, di pari passo con l’operatività del nostro core business, una scuola di formazione navale di alto livello, tesa a formare non solo il personale interno alla struttura, ma anche aperta e pronta ad accogliere chiunque voglia formarsi sul campo, il tutto al fine di formare figure professionali aventi il marchio ‘made in Taranto’. Per il Gruppo si è trattato di un investimento importante quello dell’acquisizione dell’ex cantiere Tosi, ma pensiamo di aver compiuto un passo importante per noi e per la Città di Taranto.

Il progetto

Il progetto del Gruppo Jolly Officine prevede una rifunzionalizzazione di tutte le aree dismesse dei cantieri ed una riqualificazione degli spazi circostanti, offrendo l'opportunità di interconnessione tra le attività private e all'area demaniale oggetto di gara. L'area d'intervento che Jolly Officine ha attualmente in essere è rappresentata da due importanti ambiti, uno relativo al recupero di un'area destinata alla cantieristica navale e meccanica, individuata con il colore arancio e una ulteriore area, in verde, caratterizzata dalla valorizzazione di un ambito ambientale e naturalistico che possa armonizzare e mantenere inalterato lo scenario storico dell'ambito di intervento. L'area demaniale rappresenta quindi il completamento di un progetto ambizioso, destinato a caratterizzare l'intero ambito in cui ricade l'area demaniale oggetto del presente bando. Il Gruppo Jolly Officine, quindi, garantisce la valorizzazione dell'ambito demaniale attraverso l'individuazione di 3 aree funzionali ben distinte: · Cantiere Navale costituito da officine e capannoni soggetti a ripristino e manutenzione straordinaria, con rifunzionalizzazione delle aree esterne; · Parco verde attrezzato e nuovo porticciolo: La realizzazione del Parco Verde Attrezzato prevede la riconversione di un'area verde adiacente ai cantieri, per una più ampia fruibilità dei luoghi. L'area parco avrà una strada di accesso indipendente dalle altre zone di interesse dell'intervento, e si svilupperà attraverso percorsi pedonali con aree di sosta attrezzate, aree ludiche per il gioco e lo sport, servizi, la realizzazione di una spiaggetta per il noleggio di canoe e la delimitazione di un campo di allenamento per canottieri e la realizzazione di un nuovo porticciolo di diporto per imbarcazioni ad uso turistico; · Area demaniale oggetto di concessione, da destinare ad attività produttive con finalità di cantieristica navale, con particolare riferimento alle opere di ripristino funzionale di moli e banchine presenti Il disegno del nuovo cantiere navale pone le basi per una riqualificazione urbana e paesaggistica dell'intera porzione di territorio che attualmente risulta abbandonata e disarticolata e che in attuazione a questa attività pianificatoria, potrà riconquistare un corretto assetto territoriale produttivo, generando nuova qualità urbana e nuove occasioni di lavoro, definendo così un progetto che si pone consapevolmente come un piano ad incremento zero delle volumetrie e puntando al riuso ed al potenziamento qualitativo dell'esistente. L'obiettivo che la società proponente si è prefissa è di realizzare un'infrastruttura integrata nell'“ambiente” locale la cui gestione garantisse lo sviluppo economico e sociale dell'intero ambito territoriale, contestualizzato all'interno di un contesto ambientale prezioso per la città di Taranto.

Il progetto di valorizzazione e recupero dell'area demaniale, prevede la piantumazione di nuove essenze arboree autoctone e l'installazione di panchine e attrezzature per la pausa dei lavoratori. La piantumazione proposta, oltre a garantire una maggiore sostenibilità ambientale e paesaggistica, risulta poter essere una barriera antirumore e valida schermatura di mitigazione visiva, relativa alle attrezzature e strutture esistenti. La creazione di una barriera a verde risulta poter contenere l'impatto acustico derivante dalle attività di sabbiatura e verniciature delle imbarcazioni e una minima introspezione alle attività svolte all'interno del cantiere. Inoltre, l'area a verde rappresenta la mitigazione visiva degli impianti fuori terra, come l'impianto di trattamento delle acque meteoriche. La riqualificazione delle attuali aree dismesse e fortemente degradate e la loro integrazione nell'ambito territoriale e naturale in cui ricade, consentirà di ridurre l'effetto di “scenario industriale”, a vantaggio di una nuova concezione di cantieristica navale e soprattutto di luogo di integrazione con ambiti sociali e naturalistici aperti alla città. ll progetto ambisce a rispettare pienamente l'identità del luogo, già fortemente caratterizzato da un paesaggio verde e dalla presenza di elementi paesaggistici quali il fiume Galeso e lo stesso mar Piccolo, in cui ricade l'area in concessione demaniale oggetto della presente valorizzazione. La memoria storica dei cantieri navali preesistenti sarà garantita attraverso la valorizzazione e la messa in sicurezza delle grandi gru esistenti, che saranno illuminate e visibili dal ponte Punta Penna, mentendo il valore di un cantiere storico in ambito di cantieristica navale del territorio. Sarà attuata inoltre, la riqualificazione degli edifici esistenti sul molo in concessione, utilizzando materiali eco-compatibili con contestuale rimozione degli interventi in contrasto che nel tempo hanno alterato il sito. Il progetto sarà capace di restituire nuova coerenza e un'armonia visiva complessiva senza rinunciare a rilanciare un cantiere navale storico e delle sue risorse in termini di lavoro e di riutilizzo degli impianti esistenti senza creazione di nuovi volumi e di nuove infrastrutture.

Questo per noi è il presente... in futuro

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